"La sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale: non solo economia". A Parma il convegno che evidenzia la necessità di cambiamenti organizzativi all'interno del SSN.

 

Alla AOU di Parma i maggiori esperti di management sanitario si sono confrontati sulle scelte organizzative necessarie per mettere in atto sistemi premianti, capaci di spingere le aziende sanitarie pubbliche verso una piena maturità organizzativa.

Si è svolto il 14 febbraio presso la Sala Congressi della AOU di Parma, il convegno "La sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale: non solo economia. Scelte organizzative per valorizzare capacità e competenze dei professionisti", organizzato dal team di Public & Health Care Management Ri.For.Ma.  Oltre 250 i partecipanti.

Il convegno, aperto dai saluti iniziali di Paolo Andrei – Rettore dell’Università di Parma e di Massimo Fabi - Direttore Generale della Azienda Ospedaliera Universitaria, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti che quotidianamente si adoperano a titolo diverso per la sostenibilità del SSN. Ognuno di loro ha portato la propria esperienza ed espresso il proprio punto di vista sul tema del convegno.

IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO

Dopo una breve introduzione - a cura di Paolo Andrei e Massimo Fabi - sul tema del cambiamento organizzativo e della necessità di un sostegno da parte del mondo accademico, Antonello Zangrandi - prof. Ordinario dell’università di Parma e responsabile del Team Ri.For.Ma. – ha evidenziato la necessità di cambiamenti organizzativi all'interno del SSN, affinché riesca ad essere sostenibile e raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità dei servizi e di innovazione nelle modalità erogative.

L’incremento di risorse aggiuntive per il Servizio Sanitario Nazionale è certamente una politica necessaria per garantirne la sostenibilità: ma non è sufficiente. Dal punto di vista organizzativo e manageriale occorrono infatti condizioni aggiuntive, prima fra tutte: modificare il funzionamento dell’organizzazione, mettere in atto - cioè - azioni di Change management. Questo il tema centrale del convegno.

«Le condizioni organizzative del nostro SSN – ha dichiarato Zangrandi - non sembrano entusiasmanti, ma esistono certamente esperienze forti e significative di cambiamento, di motivazione degli operatori, di innovazione operativa e gestionale che emergono dalle ricerche che il tema Ri.For.Ma. ha portato avanti sui temi della leadership, delle competenze manageriali e dei comportamenti organizzativi. Le aziende pubbliche devono generare più cambiamento e soprattutto puntare sulla motivazione degli operatori, favorendo lo sviluppo continuo delle competenze».  Sono necessarie scelte organizzative in grado di aiutare manager e professionisti a operare con determinazione e a erogare prestazioni di valore - ha continuato Zangrandi. «Il SSN necessita di ospedali e altre strutture sanitarie capaci di generare le condizioni utili al miglioramento qualitativo e quantitativo delle performance».

 

Scarica la presentazione del Prof. Antonello Zangrandi

 


LE CONDIZIONI PER IL CAMBIAMENTO

Ma cosa favorisce realmente il cambiamento organizzativo all’interno delle aziende sanitarie pubbliche? Di questo tema hanno approfonditamente parlato Luciano Flor - Direttore Generale, AO di Padova ed Elena Saccenti - Direttore Generale, AUSL di Parma, che hanno presentato l’esperienza di cambiamento all’interno delle loro strutture.

 

Scarica la presentazione di Dott. Luciano Flor.

 


SUPPORTARE LE PROFESSIONALITA'

I professionisti sono indubbiamente la risorsa più preziosa per il SSN. Dalla loro motivazione dipende gran parte dell’efficacia organizzativa.  Un ambiente stimolante in cui i professionisti si riconoscono è la condizione primaria di successo di un’organizzazione sanitaria. Le risorse economiche sono di certo importanti, ma altrettanto rilevanti sono gli ambienti e le modalità di lavoro, la responsabilità, il riconoscimento e la valorizzazione professionale.
Delle condizioni necessarie per supportare la professionalità e di un forte orientamento al servizio e al paziente ha approfonditamente parlato Rinaldo Zanini - Medico Neonatologo, che ha presentato la sua esperienza all’interno del reparto Materno Infantile della ASST di Lecco, sottolineando come la fatica più grande per gli stakeholders – professionisti, amministratori e politici – sia quella di uscire dalla propria “comfort zone” organizzativa e di ruolo. Superata la fatica, è chiaro ed evidente che un utente soddisfatto genera un professionista soddisfatto - e viceversa. La soddisfazione è motore fondamentale per gestire la complessità del SSN.

Barbara Mangiacavalli - Presidente, FNOPI ha inoltre evidenziato la necessità di mettere al centro la capacità dei professionisti di costruire un adattamento reciproco, di fare rete e interconnettersi. “Ricomporre la frammentazione dei percorsi intraospedalieri crea valore”.

 

Scarica la presentazione del Dott. Rinaldo Zanini

 


RIORIENTARE LE RISORSE ECONOMICHE

La politica può generare condizioni di successo nel riorientamento delle risorse economiche. Nonostante i continui tagli al SSN degli ultimi 10 anni, esistono ancora ampi margini di recupero su quanto attualmente (poco) investito” È quanto è emerso dagli interventi di Nino Cartabellotta – presidente di Fondazione Gimbe, e di Carlo Signorelli – professore di Igiene e sanità pubblica, all’Università Vita-Salute San Raffaele – che hanno affrontato il caldo tema dell’uso delle risorse all’interno delle organizzazioni sanitarie. Usarle al meglio è un compito che non deve essere dato per scontato.  Ci sono comportamenti differenti nelle varie aziende e individuare progetti specifici su cui destinare le risorse appare indispensabile.  C’è ancora uno spazio di razionalizzazione sia nei costi di produzione sia nella appropriatezza delle cure; saper focalizzare le risorse deve certamente essere un obiettivo per il management. 

 

Scarica la presentazione del Dott. Nino Cartabellotta.

Scarica la presentazione del Prof. Carlo Signorelli.

 


LE POLITICHE REGIONALI NECESSARIE AL CAMBIAMENTO

Renato Botti - Direttore regionale Assessorato Regione Lazio, Alessandro Colombo - Direttore dell'Accademia di Formazione per il Servizio Socio-Sanitario Lombardo e Sergio Venturi - Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, sono infine intervenuti sul tema delle politiche regionali necessarie al cambiamento organizzativo nelle organizzazioni sanitarie pubbliche: tutti fermamente convinti dell’importanza del dialogo, della progettazione, della condivisione delle conoscenza, del fare rete, nonché della necessità di definire metriche comuni di analisi e di risultato.

 

Scarica la presentazione del Dott. Renato Botti.

 


LA MATURITA' ORGANIZZATIVA

Cioè che emerge dal convegno è chiaro: la burocratizzazione delle strutture, la demotivazione degli operatori, la scarsa propensione all’innovazione dei processi di erogazione dei servizi sono elementi essenziali del declino organizzativo. Per non andare in questa direzione occorre investire nell’organizzazione e sulle competenze degli operatori, individuando sistemi premianti capaci di spingere le aziende sanitarie pubbliche verso una piena maturità organizzativa.

 


INTERVISTE AI DIRETTORI GENERALI

Il Tema di Ri.For.Ma., prima del convegno, ha condotto una serie di interviste ai Direttori Generali di alcuni importanti ospedali della zona, individuando 5 punti chiave per la sostenibilità del SSN. 

1.  Quali sono i fattori motivanti che oggi sono gestibili a livello di singola azienda?

2.  Il coordinamento tra professionisti come può essere favorito?

3.  Quali sono le leve per generare competenze professionali forti e sostenerle nel tempo?

4.  Quali ruoli organizzativi oggi deboli o assenti dovrebbero essere rafforzati?

5.  Come aumentare l’appartenenza all’organizzazione da parte dei professionisti?


SCARICA LE RISPOSTE DEI DIRETTORI INTERVISTATI

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